Giu 08, 2017 AUTHOR: emy
PREMIO DELLA GIURIA ALLA 2° BIENNALE DI GENOVA

E’ stata inaugurata, sabato 10 giugno, la 2^ Biennale di GENOVA 2017 – Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea a cura di Mario Napoli. La mostra, patrocinata da Regione Liguria, Comune e Città Metropolitana di Genova e dalla Camera di Commercio, resterà aperta fino al 24 giugno 2017. Sedi espositive: Palazzo StellaPalazzo della BorsaGalata Museo del MareDipartimento Architettura e DesignPalazzo Doria SpinolaMuseo dell’Accademia Ligustica di Belle ArtiPalazzo Nicolosio Lomellino, Palazzo De Ferrari Galliera, Museo Biblioteca dell’Attore e Mura di Malapaga.

 

Biennale di GENOVA 2017, atto secondo. Dal prossimo 10 giugno Genova torna ad essere teatro per uno degli eventi nazionali più completi ed esaustivi sullo stato dell’arte contemporanea, con quasi trecento artisti visivi provenienti da ogni parte del mondo. Un sistema espositivo che si sviluppa in orizzontale, capillarizzandosi nel tessuto cittadino con undici prestigiose location coinvolte, e verticale perché dà spazio agli artisti partendo dagli emergenti di talento fino ad arrivare a grandi maestri come Carlo Nangeroni e Antonio Barrese del GRUPPO MID. La Biennale di GENOVA 2017 vuole, quindi, riconfermare gli entusiastici numeri in termini di presenze dell’edizione 2015, controprova di come gli oltre vent’anni di attività di SATURA abbiano un loro peso specifico assoluto, ma non solo. La manifestazione appare in costante evoluzione, più convinta nella propria capacità di creare una congiunzione sociale diretta tra promotori culturali, arti visive e pubblico. L’intero progetto, nato come “piattaforma” indipendente e innovativa per l’arte contemporanea, si presenta come un’occasione importante di crescita culturale per la città, un mezzo di valorizzazione per gli artisti e, non da ultimo, la potenzialità di maturare una coscienza critica anche in quanti si dichiarano tendenzialmente estranei a tematiche di genere artistico. La Biennale di GENOVA rappresenta quel punto di forza culturale prima inesistente, ma che ora c’è, ed è una realtà in costante affermazione a livello territoriale e nazionale. È la dimostrazione di un’arte contemporanea “in movimento”, bisognosa di circolare nel grado più ampio possibile; di ritornare a giocare con costanza la sua partita nel quotidiano, in una dimensione che consenta di guardarla senza timori reverenziali e senza pregiudizi. In fondo, tra le righe del progetto che ha portato SATURA a creare la Biennale di GENOVA, è facile leggere una chiara speranza, ovvero che l’arte contemporanea possa riprendersi a pieno titolo quel valore espressivo-culturale con cui è nata.

Emy Petrini ha ricevuto per le sue creazioni artistiche il premio della giuria.